Il GIOCO DELL’AEDO
Prova anche tu a fare l’aedo, associando ciascun emistichio del primo gruppo a quanti più emistichi puoi del secondo gruppo, in modo da ottenere, ogni volta, un esametro completo. Per farlo, devi tenere conto sia del senso (quindi, prima devi tradurre), sia della metrica. Otterrai esametri con la cesura pentemimera o eftemimera nella maggior parte dei casi. In qualche caso noterai che l’esametro è divisibile in tre segmenti, anziché in due, e il primo pezzo non è un emistichio vero e proprio, ma un frammento di verso piuttosto piccolo: in questo caso, dopo di esso c’è la cesura tritemimera: quella principale si trova all’interno dell’emistichio riportato nel gruppo B. A te il compito di individuarla, e di indicare le variazioni che consentivano all’aedo, partendo da un repertorio limitato di formule, di comporre poemi di notevole estensione.
NOTA BENE: i versi semiformulari qui riportati ricorrono sia nell’Iliade che nell’Odissea, sostanzialmente identici. Non segno né spiriti né accenti per consentirti di effettuare più comodamente la scansione metrica.
GRUPPO A:
1) Τον δ’ ημειβετ’ επειτα
Την δ’ ημειβετ ‘ επειτα N. B. Omero usa ο, η,το (con lo spirito aspro) con funzione di pronomi. In particolare μιν= αυτον
2) Τον δ’ απαμειβομενος προσεφη
Την δ’ απαμειβομενος προσεφη
3) τω̧ μιν εεισαμενη
τ̧η̧ μιν εεισαμενη η̃ (con lo spirito aspro), άρα (spirito dolce), δε,δη,τοι,τε sono particelle avverbiali non sempre traducibili. A che servono, secondo te?
4) ως εφατ̒
ως εφαθ̒
ως φατο
5) και μιν φωνησας
6) Τον δ̒αρ̒ υποδρα ιδων
Την δ̒αρ̒υποδρα ιδων
7) Οψε δε προσεειπε
8) Тον δʹαυτε προσεειπε
Тην δʹαυτε προσεειπε
9) Αλλʹη τοι μερ
10) Τηλεμαχη τοι
GRUPPO B:
1) Επεα πτεροεντα προσηυδα N.B. Omero spesso non effettua la contrazione
2) Ποδαρκης διος Αχιλλευς la ι di διος è lunga
3) Κρειων Αγαμεμνων
4) Ποδας ωκυς Αχιλλευς πόδας è accusativo di relazione
5) Κορυθαιολος Εκτωρ
6) Θετις κατα δακρυ χεουσα καταχέω tmesi
7) Την δ’ου τι προσεφη νεφεληγερετα Ζευς
8) Βοωπις ποτνια Ηρη Ηρη ionico = Era
9) Πατηρ ανδρων τε θεων τε
10) Φιλομμειδης Аφροδιτη
11) Νεφεληγερετα Ζευς
12) Προσεφη ποδας ωκεα Ιρις
13) Προσεφωνεε δι’ Аφροδιτη
14) Ουδ’απιθησε πατηρ ανδρων τε θεων τε
15) Ουδ’απιθησε βοην αγαθος Мενελαος βοήν è accusativo di relazione come πόδας
16) Ουδ ‘απιθησεν εϋς παις Αγχισαο perché quel ν efelcistico?
17) Ουδ’απιθησε θεα γλαυκωπις Αθηνη
18) Οι δ’αρα παντες επιαχον υιες Αχαιων
19) Οι δ’αρα του μαλα μεν κλυον ηδ’επιθοντο il genitivo του è retto da κλύω
20) Θεα γλαυκωπις Αθηνη
21) Ταυτα θεων εν γουνασι κειται ( proverbiale; come dire: questo dipende dal volere degli dei )
22) Χαιρε δη φημη̨ Οδυσσηος φιλος υιος spesso in Omero l’imperfetto è privo di aumento
23) Ευχομενος , σχεδοθεν δε οι ελθεν Αθηνη οι (con lo spirito aspro) =pronome personale di terza persona, dativo singolare
24) Εδεισεν δε βοωπις ποτνια Ηρη
Questo esercizio presuppone la spiegazione dell’esametro omerico, delle sue particolarità per quanto riguarda la prosodia ecc. Essendo piuttosto “difficile” per i livelli di preparazione odierni, non può essere mezzo di verifica usuale. Deve essere presentato come “gioco senza voto” da effettuare magari in classe , in gruppo,e in presenza dell’insegnante, altrimenti getterà intere classi di alunni – e di genitori iperprotettivi- nello sconforto totale.